Non voglio fare lo stesso gioco del CONI nel misurare il numero di medaglie italiane , cadrei nella trappola troppo facile e troppo ottimistica.
Pertanto togliendomi un dubbio guardo alla qualità del medagliere italiano
PUGILATO CAMMARELLE ROBERTO – fiamme gialle
LOTTA – GRECO-ROMANA MINGUZZI ANDREA fiamme gialle
TIRO A VOLO – SKEET CAINERO CHIARA forestale
NUOTO – PELLEGRINI FEDERICA
ATLETICA – SCHWAZER ALEX carabinieri
SCHERMA – VEZZALI VALENTINA fiamme oro
JUDO – QUINTAVALLE GIULIA fiamme gialle
SCHERMA – TAGLIARIOL MATTEO aeronautica
TAEKWONDO SARMIENTO MAURO esercito
VELA – RS:X SENSINI ALESSANDRA
CANOTTAGGIO – QUATTRO DI COPPIA ITALIA
CANOA-KAYAK – K1 500 IDEM JOSEFA
PUGILATO – RUSSO CLEMENTE fiamme oro
NUOTO – FILIPPI ALESSIA
CICLISMO – REBELLIN DAVIDE
TIRO A VOLO – TRAP PELLIELO GIOVANNI fiamme azzurre
TIRO CON L’ARCO – SQUADRE ITALIA
TIRO A VOLO – D’ANIELLO FRANCESCO fiamme oro
CICLISMO – GUDERZO TATIANA fiamme azzurre
CANOA-KAYAK – K2 1000 ITALIA
PUGILATO – PICARDI VINCENZO fiamme oro
SCHERMA – GRANBASSI MARGHERITA carabinieri
ATLETICA – RIGAUDO ELISA fiamme gialle
VELA – LASER – ROMERO DIEGO
SCHERMA – SCIABOLA A SQUADRE ITALIA
SCHERMA – SANZO SALVATORE carabinieri
SCHERMA – FIORETTO A SQUADRE ITALIA
SCHERMA – SPADA A SQUADRE ITALIA
Ho notato che la quasi totalità degli atleti medagliati e’ di “stato” cioe’ hanno uno stipendio statale per poter praticare il loro sport, cosa ne direbbe Brunetta e i suoi fannulloni ?
Ancor questi atleti fanno parte dei clubs militari e cosa direbbe Maroni che questi militari non sono presenti a pattugliare le strade-sobborghi italiani ma a gareggiare in qualche assolata spiaggia cinese ?
Ironia a parte ancora una volta il nostro paese ha fatto sfoggio di un enorme individualismo ( infatti le squadre non hanno brillato) unito a quel misto di statalismo che fa tanto anni ’20.
Mancano i privati, di sponsor che allungano qualche euro solo quando c’e’ la tv di “stato” a farli vedere ne abbiamo a bizzeffe, manca una vera cultura dello sport difatto la tv italiana da spazio solamente ai vincitori.
A mio parere nella debacle italiana degli sport “professionisti” si salva solo il ciclismo il tanto vituperato ciclismo relegato in un angolo dalle continue accuse di doping.
Picchiatello Blog 